Burgas: cosa lascio, cosa porto via con me

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Cari amici, è sempre più concreta l’ipotesi del nostro rientro in Italia.
Qualche settimana, cinque o sei scatoloni e un paio di aerei per tornare nella nostra città. sarà bello ma non manca qualche pensiero. Stilerò qualche lista che mi aiuti a mettere bene a fuoco l’esperienza che ci porteremo dietro. Potrebbe tornarmi utile un domani, se ci sposteremo ancora oppure resterà solo un pagina di questo diario da sfogliare ogni tanto.
Dunque, spero non me ne vorrete se vi tedierò con qualche elenco nei giorni a venire, a cominciare da questi:

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Martenitsa, cicogne, colori…

Martenitsa, cicogne, colori…

In Bulgaria, circa un anno fa, ho imparato a riconoscere le bianche cicogne dal lungo becco giallo!
Arrivano in primavera, per svernare nel grande verde incontaminato che questa terra vicina al mar Nero, offre con generosità. Vedere la prima, pare sia di buon auspicio. Si tratta di uno dei riti legati alla Martenitsa, la festa del 1° marzo che tutti qui attendono con grande entusiasmo. La città si è già vestita di bianco e di rosso e nonostante il grigio non ci dia tregua, in cuor nostro sappiamo che una nuova primavera è lì, dietro l’angolo e reca in mano un bouquet di rose e di viole. Continua a leggere

M’illumino di meno!

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Staccate tutti i caricatori penzolanti dalle loro prese, spegnete tutti i piccoli led degli elettrodomestici accesi a vuoto, fate un ciambellone con forchetta e olio di gomito come facevano le nostre nonne, correte giù per le scale come fosse bambini, fate giocare i vostri figli con giochi di legno, cenate a lume di candela!
Oggi si festeggia il risparmio energetico!! E voi? Aderirete all’iniziativa lanciata anche quest’anno da Radio due? Dai, non pensateci troppo!

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Bulgaria: Kazan Lak e la festa per la raccolta delle rose

Bulgaria: Kazan Lak e la festa per la raccolta delle rose

Lo scorso fine settimana, qui in Bulgaria, si è festeggiata, secondo tradizione, la raccolta delle rose. Questo appuntamento annuale è molto sentito dagli abitanti di queste terre che della coltivazione di romanticissimi fiori di rara bellezza e dell’estrazione dell’essenza sprigionata da ogni singolo petalo, hanno fatto baluardo nazionale oltre che giusto vanto a livello internazionale.

Il sabato mattina, molto presto, avremmo potuto assistere e partecipare in prima persona alla raccolta tra i profumatissimi filari, ma abbiamo pensato che sperderci in una campagna ancora sconosciuta, lontana da centri civili, con quel caldo, per il piccolo esploratore sarebbe stato uno sforzo eccessivo. Forse in questo caso abbiamo dato sfogo  a quella apprensività genitoriale che da circa nove mesi ci sta col fiato sul collo e che solo un genitore può sapere quanto è faticoso governarla e gestirla con razionalità. Spesso la vinciamo, e ne siamo contenti. E lui risponde sempre bene. Talvolta, complice un po’ di stanchezza, cediamo: ci preoccupiamo ed evitiamo. Senza rimpianti.

Ad ogni modo, la possibilità di partecipare a questo rituale, io ve la segnalo! Nel caso vi troviate a venire in Bulgaria in questo periodo dell’anno. I racconti di amici che hanno portato a casa sacchi di petali sono stati esilaranti!

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